Le nuove priorità geopolitiche e finanziarie rischiano di erodere il modello universalistico europeo, spingendo verso un welfare più privatizzato. Esperienze locali e comunitarie emergono come risposta a diseguaglianze e solitudini crescenti, richiamando l’urgenza di una riforma sistemica fondata sull’equità e sulla prossimità.
S. Scelsi, G. Banchieri, L. Franceschetti, A. Vannucci
La polarizzazione della ricchezza e le sue ricadute sui sistemi di welfare Il “Global Wealth Report 2025” di UBS fotografa una dinamica consolidata: la crescita della ricchezza globale (+4,6% nel 2024) procede parallelamente alla sua concentrazione. In Italia, il 5% della popolazione detiene la metà della ricchezza nazionale. I milionari sono 1,3 milioni, con due terzi del patrimonio accumulato per via ereditaria. Il ceto medio, invece, continua a impoverirsi. Si riduce il numero di persone con patrimoni inferiori ai 10mila dollari, mentre cresce quello delle fasce superiori.